HENRY MOORE
graphic works - online on ARTSY
1 marzo – 30 aprile 2024
Connessioni esterne
Comunicato stampa

La Galleria Guastalla Centro Arte presenta una selezione di opere grafiche originali di Henry Moore, considerato il più celebre scultore inglese del’900, nato nel 1898 e scomparso nel 1986. Con questa mostra vogliamo rendere un piccolo omaggio a questo importante artista con il quale abbiamo avuto la fortuna di collaborare e che abbiamo potuto frequentare grazie anche alla comune amicizia con un altro grande scultore quale era Marino Marini.

In questa mostra sono esposte alcune opere grafiche originali, suddivise tra acquaforti, acquatinte e litografie, realizzate tra il 1967 ed il 1979, la produzione grafica riveste una particolare importanza nel lavoro di Henry Moore: è ricorrente il tema della figura sdraiata e seduta che assume a volte connotazioni più figurative e altre volte forme decisamente più astratte, gli studi di madre con bambino e le scene di giovani studenti che svolgono i compiti a casa.

Questo grande artista inglese ebbe uno stretto legame con l’Italia e con la Toscana in particolare, soprattutto a partire dagli anni ’60: dopo vari soggiorni, si stabilì nel 1965 a Forte dei Marmi per meglio seguire la lavorazione delle sue sculture in marmo, pietra e bronzo nei laboratori di Pietrasanta e qui conobbe Marino Marini con il quale ebbe un’amicizia accomunata dalla ricerca di quegli elementi primitivi dell’arte nella cultura toscana che lo portavano allo studio degli Etruschi, del romanico e del rinascimento. Scriveva lo stesso Henry Moore: “Nel corso della mia vita credo di aver passato pochi periodi peggiori di quello che seguì al mio viaggio in Italia nel 1925-26. Sei mesi sotto il fuoco di fila dei capolavori dell’arte europea avevano scatenato un violento conflitto con i miei ideali precedenti, ero avvilito ed incapace di lavorare, a poco a poco però riuscii a tirarmi fuori dalle mie perplessità e la direzione fu quella dei miei primitivi interessi. Ritornai all’arte messicana antica, al British Museum. Credo oggi che in questo conflitto tra la grande suggestione esercitata su di me dalla scultura messicana e l’amore e la simpatia per l’arte italiana, si riflettano due aspetti contrastanti della mia natura, la durezza e la dolcezza…"

Il suo forte legame con la Toscana ebbe la sua naturale consacrazione con la grande mostra che la città di Firenze gli dedicò al Forte di Belvedere nel 1972: fu un successo enorme e questa esposizione resta una delle più importanti mai realizzate, di Henry Moore.

 

 

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Catalogo

 

 

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